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La disponibilità di Gianluigi Sperindeo e del suo brillante mandolino, i primi arrangiamenti di Giancarlo Sanduzzi, l’incomparabile talento (che ancora ci segue) di Antonello Paliotti, anche chitarrista, mandolinista, charanghista, l' instancabile simpatia  di Maurizio Chiantone, i bassisti Antonio Gomez, Gianni Riccio e una volta anche Dario Franco.

 

Gli ottimi chitarristi Corrado Cordova e Roberto Iannuzzi, i fisarmonicisti (un po’ tutti “locos”) Giovanni Gallo, Sasà Piedepalumbo, Roberto Vacca, il talentuosissimo amico Edo Notarloberti al violino e la simpatia del violino di Gigi Della Notte, la follia dei percussionisti Vito Ercole, Maurizio Carbone, Carmine Bruno, Raffaele Inserra.

 

L’ onore di avere suonato con Salvatore Tranchini e il piacere di averlo fatto con Rino Saggio e Roberto Lagoa e i compagni di viaggio ballerini: Maria Esposito, Antonella D’aria, Roberto Valestra, Enzo Stentardo,Paola Cabrera, Fernando Cabrera, Rogelio Bravo,e ancora i violoncellisti Leonardo Massa e Giampaolo Nigro e la breve esperienza con Marcello Vitale.

 

“La storia dei Rua è stata attraversata da una bella schiera di musicisti.

Ci va di ricordare...

Tutti questi amici e compagni hanno riempito le nostre parole con le loro musiche, destinate entrambi a parlare e cantare del sud del mondo inteso come parte che sta sotto e non come parte geografica, anche se le due cose coincidono e quindi spesso la nostra lingua napoletana la fa da padrone.

Quindi come napoletani musicisti e non come musicisti napoletani (cito da Fabrizia Ramondino) ci poniamo ancora una volta a comunicare quello che abbiamo nell’anima, nella testa e nelle pance attraverso le parole e gli scritti di Massimo Mollo-che si ostina a suonare le chitarre e la mandola-la voce di Marzia Del Giudice- determinazione e sentimento-il coordinamento musicale di Martina Mollo, Piano, Fisa, arrangiamenti.

L' ostinazione, la sensibile musicalità  di Caterina Bianco al violino e la preparazione di Antonio Esposito alla batteria e le nuove entrate di vecchi amici Gianluca Mercurio alle percussioni e la grande esperienza e bravura di Roberto Giangrande al basso e contrabbasso.

Tra un po’ iniziamo le registrazioni e ci vediamo su produzioni dal basso.

Massimo



 

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